Sustain Ability

“Il sustain è, nella musica, la proprietà di uno strumento musicale di mantenere il suono nel tempo dopo essere stato suonato. Designa il lasso temporale entro cui il suono è udibile prima di esaurirsi.”

Dove finisce il suono della nostra voce?

Da questa piccola riflessione nasce “Sustain Ability”, breve esperimento video e audio che io e il mio caro amico Davide Sibilia abbiamo prodotto (un po’ segretamente) all’interno dell’ ultima residenza artistica di Centro Creazione Cultura, rinchiusi per un’oretta dentro una stanzina fumosa e in compagnia della bravissima Sofia Maria Sole Bacconi.

La traccia audio è stata creata a partire da alcuni frammenti di canti e ninne nanne iraniane.

Concept:
“La parola si genera dall’abisso e nell’abisso del silenzio è destinata a tornare.
Quando viene pronunciata, la parola plasma e definisce la realtà, ma solo per il tempo della sua persistenza.
Ma per quanto tempo la parola continua a incidere sulla realtà?
Quanto dura il suo effetto nel tempo dopo l’esaurimento della sua stessa consistenza fonica?”

Video: Rebecca Lena, Davide Sibilia
Performer: Sofia Maria Sole Bacconi
Sound design: Rebecca Lena

Location: PARC, Performing Arts Research Centre

𝐒𝐮𝐬𝐭𝐚𝐢𝐧𝐀𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐲 – 𝐂𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐬𝐤𝐢𝐥𝐥𝐬 𝐟𝐨𝐫 𝐚 𝐬𝐮𝐬𝐭𝐚𝐢𝐧𝐚𝐛𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐯𝐞𝐥𝐨𝐩𝐦𝐞𝐧𝐭 (7 novembre – 3 dicembre 2022).

SustainAbility è un progetto internazionale di scambio giovanile del Centro di Creazione e Cultura APS (Italia) in collaborazione con Krea Jugendclub (Germania), S.Mou.Th. Synergy of Music Theatre (Grecia).

Riunisce 32 giovani (inclusi giovani leader e ambasciatori) di Firenze, Larissa e Colonia/Bergisch-Gladbach, per riflettere su argomenti collegati al 𝐒𝐮𝐬𝐭𝐚𝐢𝐧𝐚𝐛𝐥𝐞 𝐃𝐞𝐯𝐞𝐥𝐨𝐩𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐆𝐨𝐚𝐥𝐬 dell’ 𝐀𝐠𝐞𝐧𝐝𝐚 2030.

SustainAbility è finanziato dal programma dell’UE Erasmus+, dalla Fondazione Mercator e dallo stato federale della North-Rhine Westphalia nell’ambito del programma Generation Europe – The Academy, promossa da IBB Internationales Bildungs- und Begegnungswerk Dortmund.

16 risposte a “Sustain Ability

  1. “La parola si genera dall’abisso e nell’abisso del silenzio è destinata a tornare.
    Quando viene pronunciata, la parola plasma e definisce la realtà, ma solo per il tempo della sua persistenza.
    Ma per quanto tempo la parola continua a incidere sulla realtà?
    Quanto dura il suo effetto nel tempo dopo l’esaurimento della sua stessa consistenza fonica?”

    Ho la personalissima convinzione che la persistenza della parola oltre il tempo che serva per pronunciarla dipenda dall’interlocutore che incontra. E neanche tanto dal padiglione auricolare, quanto invece da come colpisce i sensi e il cuore.
    Nulla come la parola ha il potere di incarnirsi nelle cellule altrui.
    I teologi cattolici sostengono che Dio abbia scelto il verbo per manifestarsi proprio per questa ragione…

  2. Performans molto curiosa, cosa mi trasmette; chiudo gli occhi; un boomerang ( parola), che una volta lanciato, prima o poi torna da te, in quel frangente di tempo, quei suoni che riempiono il vuoto diventa un’armonia perfetta e mi ci trovo in natura, immersa nella essenzialità.
    Sugestiva e accattivante, bravi ✨️

  3. Concordo su tutto aggiungerei solo che disinnescare questa possibilità di incidere del verbo oggigiorno è diventato fin troppo facile proprio attraverso la sua esacerbazione: la verbosità. Quindi la parola prima ancora di piombare nell’abisso, affoga in se stessa. Purtroppo.

    • che è proprio quello che ho tentato di fare col suono (tecnicamente fatto piuttosto malino, perché rimane appunto un esperimento): l’annegamento del senso, l’aumento della quantità di suoni che produce semplicemente volume

  4. Ciao Rebecca, complimenti per il tuo blog.
    Visto che segui AR.CO, vogliamo dirti che l’associazione non è più operativa con questo nome. Ora ci chiamiamo Evuz Art, ma le persone sono più o meno le stesse. Abbiamo un blog con questo nome, sempre su wordpress.com.
    Ciao, buona serata e grazie per il collo e!

  5. Il suono nasce dal silenzio e finisce nel silenzio così come la parola, che è suono essa stessa e, come il suono, la sua durata e il suo effetto dipendono anche e soprattutto dal come viene “lanciata” nell’aria. Se è tagliente o se è avvolta con cura in un batuffolo di ovatta l’effetto dopo la durata reale, sarà completamente diverso. Bel lavoro, veramente.

  6. Pingback: Sustain Ability | Racconti della Controra | HyperHouse·

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