
Che non mi si accusi di passività, se le circostanze mi schiaffeggiano il viso e io godo delle percosse, se le pareti si fanno più spesse ed io poso l’orecchio per ascoltare, se la morte si accoda al mio passo ed io sono pronta, e la invito a guidare la salita. Non sono inerte ai fenomeni, sono trafitta, sono reticolo leggerissimo, meraviglia assente, ma infima e senza autorità; filtro di intuizione gassosa, pan-direzionale, alleggerita pure da se stessa; che non si dica che voglio essere qualcosa, che sarò o che sia già stata più di una mite inconsistenza. Che rimanga piuttosto un pulviscolo sottile sospinto per sbaglio dal mio respiro quieto che niente smuove e niente urta, ma che sopravvive senza senso – una lancetta soltanto – nell’inutile sonno di una gigante rossa.
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L’io del suo essere misteriosa lascia tracce sospese nel nulla, rivela sospetti di sopravvivenza ..ma di nulla si tratta …un sogno sbiadito è immortalato di quell’Io mai esistito e mai sospirato.
Che scritto meraviglioso! Grazie perché mi ci sono rispecchiata. E complimenti per la grafica del tuo blog perché è veramente gradevole! Immagino sia a pagamento vero? Ah piacere mi chiamo Paola🌻
grazie mille del tuo passaggio :)
no, pago solo il dominio (16 dollari) il resto lo costruisco io, su un template base bianco
Bianco? Davvero esiste Rebecca? Mi sono distrutta i neuroni a cercarne uno bianco e gratuito ma non lo trovo
Giuro! si chiama Oxygen questo qui (chiaramente l’ho modificato abbastanza)
Controllo ma ti dico già che qui si paga…aspetta che nel mentre stavo andando avanti a leggerti
Comunque sei entrata a far parte dei miei blogssss preferiti. Ecco. 👍
grazie :)))
Prego
Sì, talvolta capita. Più spesso friggo ;-)
Sei proprio una persona interessante. Grazie per avermi sollecitato alla lettura.
grazie a te per il tuo tempo :)
TOP 🖐👍🌷
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