Cose che non trovo

racconti della controra_-18

Mi sono persa nel bosco, i cedri sono nudi e flettono il vento di modo che possa risuonare certe acute flessioni lignee. Cerco animali perduti, ma credo di essere la sola. 

Il tappeto sbiadito crepita nei passi svelti di un daino che somiglia a se stesso, somiglia a me, mi ricordo che la crosta del mondo respira attraverso questo scambio d’identità decomposte. 

Ovunque è l’ocra di un autunno atavico, cerco nel significante visivo un significato che mi riveli l’importanza del mio eremitare. Non lo trovo, non trovo niente che non sia il niente del sentire, l’esistere che è da sé, non per esistere, come l’acqua che scende giù dalle fauci delle rocce senza che le rocce abbiano mai avuto sete.

Eterno, un boato indistinguibile passa a setaccio la mente.

Vedo l’inutile presenza di un corpo, il mio, e delle cose fluide che lo attraversano. Uno strano rapporto col desiderio contraddistingue il suo mistero. Ciò che non ha: lo brama, ciò che ha: viene sospinto lontano; attorno a sé ogni presenza si appiattisce sul confine della potenzialità. Solo nel distante l’attrazione riconosce l’increspatura del sentire. 

Tutto mi attrae perché remoto alla mia pelle.

Io stessa sono remota al mio corpo, mi ascolto nella corsa di una bestia che non vedo. Fuggo, perché solo fuggendo intuisco di esistere.

racconti della controra_-17

18 risposte a “Cose che non trovo

  1. Ti sento molto vicina, Rebecca, ci sono affinità ed intuizioni simili, stesso approccio alla vita, all’amore, ai ricordi.
    Grazie <3

  2. Meraviglioso..
    Andrò avanti a suon di meraviglioso lo so già pertanto mi scuso per la ripetizione che a ben guardare è un bel complimento

  3. Ciao!
    Trovo che il modo in cui scrivi sia assolutamente peculiare.
    Mi piace molto l’uso che fai delle parole e mi rispecchio in molte delle tue riflessioni.
    Il connubio fra concetti ed immagini è suggestivo e ben studiato; c’è tanta profondità in te. I tuoi pensieri sono quasi “Carnali” ed introspettivi.
    Adoro i giochi di parole che architetti e dimostri di avere un’ottima conoscenza della retorica.
    Brava!

  4. Pingback: COSE CHE NON TROVO, di Rebecca Lena – alessandriaonline·

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