Vandalizzare libri

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Ho vandalizzato il mio libro. Ebbene sì, non ho mai amato i libri ennesima copia della copia, integri e perfetti; e anche se le suore alle elementari mi hanno sempre considerato sacrilega per questo, non ho mai perso la mia ragione, tuttora conservo i miei libri scarabocchiati. Sono speciali adesso, più che mai, non lo sarebbero mai stati se non li avessi vandalizzati a modo.

Insomma ho vandalizzato il mio libro Racconti della Controra, con note, pensieri, curiosità, consigli per una dieta sana (no) e segreti imbarazzanti; e oltre alle scritte l’ho riempito con tanti piccoli manufatti cartacei attinenti alle storie: stampi di foglie, bigliettini, polaroid, una pelle di serpente…

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Per chi fosse interessato ad una copia vandalizzata può scrivermi senza indugio a rebecca.lena.92@gmail.com (questa versione non si può ottenere col denaro, ma solo col baratto).

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racconti controra libro vandalizzato rebecca lena

18 risposte a “Vandalizzare libri

  1. Un’astuta mossa marketing: più di un libro con la dedica, un libro con delle opere originali dell’autrice! non penso che ci siano molti autori che hanno avuto la stessa idea! Complimenti per l’originalità!

  2. Wow bella idea, ho conosciuto una persona che ridisegnava le copertine facendo il ritratto dell’autore. Ho preso “l’amore ai tempi del colera” con Marquez in copertina, molto bello…

  3. Vorrei terribilmente la tua copia vandalizzata, è ancora possibile?
    Io anche ho la stessa abitudine e sarebbe curioso leggere un testo “vandalizzato” prima dall’autore stesso e poi da me.
    Complimenti per il tuo blog, è speciale.

  4. Interessante: io ho invece sempre avuto un fetish assoluto per i libri nuovi, sono possessivo e difficilmente digerisco una pagina già toccata da altri. Compro i libri piuttosto che prenderli in biblioteca. A casa li colleziono non per ordine di autore, ma per casa editrice: mattonelle ben ordinate secondo una precisa impostazione cromatica. Non mi piace imprestare i miei libri, perché poi magari finisce che non me li tornato. Mi è successo con Il giovane Holden: mai più rivisto (ancora me ne rammarico). Sono come te del ’92 e ho trascorso troppi anni con le suore. Vedi un po’ le stelle che gioco ti vanno a combinare.

  5. Pingback: Racconti della controra – Mai dire Majo·

  6. Cosa baratteremo? Perché in questo momento mi vien male al solo pensiero di andare in posti pubblici

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