
Il mio modo di sentire è diversamente reale.
Ci sono nembi che incedono come croste del cielo e non si può far nulla che non sia amarli, d’orrore. E l’orrore, che non è paura, ha una sfumatura d’attrazione sensuale spesso incompresa; somiglia ad un prurito interiore per metà soddisfatto dalla vista, o meglio, dalla contemplazione lontana. (Col diminuire della distanza allora l’orrore diventa paura.)
Così sono i nembi della percezione: cupi e frastagliati, titanicamente bellissimi. E remoti.
Potrebbero squarciarsi nel momento più inaspettato, vomitando un oceano di viscere sul fragore della realtà, ma indugiano sempre, guardano, passano oltre; anche l’ombra, più grave di quel che pare, mi compiace lo sguardo levigando il suolo senza muovere alcuna foglia.
I miei occhi, macroscopici, si illuminano come perle, offerte in dono nel boato della loro lentezza. Eppure sono i soli – gli occhi calamita per nembi – tutto è spento intorno e per il mondo intero il cielo pare sgombro di assurdità.

Bellissimo come sempre :)
ti ringrazio :)
Un minuto di piacere
potenzialmente espandibile in eterno, se lo vuoi
Illusione eterea. Mi hai fatto sognare un’altra volta
far sognare forse è il mio sogno più grande :)
Un sogno in un cassetto. Al prossimo racconto allora…
Bellissimo, molto delicato. Complimenti
grazie <3
Meraviglioso , davvero meraviglioso. Quasi difficile da comprendere ma così semplice e profondo dritto al cuore
Mi sforzo tanto per raggiungere un’ideale di semplicità, quasi mai mi riesce, grazie! ❤️
Quando vorrei pubblicarti!
spero in senso buono! :P
No davvero. Hai materiale che vorresti Pubblicare con Noi? Sei intenzionata a fare un lavoro con altri scrittori? Un abbraccio, stiamo per far partire un contest
Bello! Quando avrò materiale valido sicuro ;)
mi piacciono molte le foto! selfie?
Autoritratti! 😊
è una definizione più elegante che mi piace. gli attribuisce maggior cura
Foto veramente bella,di grande impatto visivo ,scenografico e profonda!!!
Grazie mille ❤️
Non sono solito commentare, ma qui mi fermo volentieri. Mi piace molto la disfuzionalità tra orrore e paura, e quel grado prettamente artimetico nel rapporto di proporzionalità fra i due concetti. Per notare certe sfumature bisogna essere prismi più che rettangoli. A disgregare la luce ci riescono in pochi…un po’ come vedere la correlazione filosofica tra Giordano Bruno e l’okonomiyaki. Complimenti.
Well done 😍
La realtà intima ha una percezione e una sintassi che è sola e unica, non teme se non il dir troppo.
Molto bello il tuo leggerti.
Le foto, meravigliose, sono il perfetto corollario della sensibilità che traspare dal testo
E’ bellissimo, ed è vero, trasmetti le stesse sensazioni che davanti a quel tipo di nubi provavo da piccolo e che poi avevo dimenticato. Solo i veri artisti e i bambini riescono a vedere la verità.
Si tratta di quel c’e’ qualcosa che si sente nell’aria
ti ringrazio tantissimo!
Bellissima! mi piace il simbolismo onirico con cui fai scorrere le sensazioni. E lo sento, da orfano ed esule di poeti come P.B. Shelley, riesco a comprenderla facendola quasi mia! Brava
Grazieee
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