Non vivere di emozioni, ma vivi di intuizioni.
Ogni cosa, ogni cima di abete incorniciata da una finestra emette un grido atono, una movenza lieve che scuote qualcosa. Pare così, ma non è – dice – è molto di più – la differenza di potenziale che muove le cose. Forse un giorno…aggiungo io. Ma quando, e dove.
La guaina del tempo racchiude lo spazio in una sacca amniotica, e il suo mistero giace proprio nel volume: poco più grande dell’organismo che intuisce di essere sospeso, anche se appare circoscritto all’orizzonte.
A che serve esistere se non a struggersi beatamente nella consapevolezza di non poter sapere, nell’attesa ascetica di un privilegio che innalzi: catturare tutto il tempo e genufletterlo al proprio sguardo, anche se grida e tenta di fuggire. Perché non ora? Perché non posso flettere, bucare la pellicola e cogliere un altro presente (che non è il mio, il passato)?
Molti si compiacciono, stordendosi, nel piacere di costruire edifici confortevoli, mura di certezze, solide nicchie di adorazione pagana del futuro per custodire i simulacri degli dei a cui vorrebbero somigliare; ma c’è anche chi rosola nell’enigma lieto, per fortuna, gli onanisti del dettaglio che sfugge ai più, le vittime sacrificali di se stessi che scoprono tutto il corso della vita dentro una crepa, e in suo nome si puniscono col disadattamento e la ricerca perpetua di ulteriore incomprensibile mistero. Esseri contro natura forse, ma che soccombono al difetto stesso della natura di sentire ciò che non è possibile vedere, o comprendere.
Non siamo emergenti, piuttosto ci inabissiamo, in cerca di una tempesta silenziosa, sotto il mare.
Tutto bello, il testo, la fotografia e (anche se si vede pochissimo) la fotografa/modella di se stessa. Per chi mi legge, vi consiglio di andare a vedere il sito portfolio delle foto di Rebecca.
Grazie, sì purtroppo il template stesso non permette di avere una qualità maggiore delle foto di questa :(
Con che macchina fai le foto?
Nikon d750
Bellissima macchina!! Diciamo pure superlativa.
eh sì la uso per lavoro :)
la mia non è full frame anche se è comunque della gamma professionale (per i miei scopi va benissimo) Sì vede comunque che tu sei ad un livello molto alto.
questi livelli sono molto relativi, ma grazie! cerco di mettercela tutta e migliorare via via, soprattutto sperimentando
(infatti ti confido che non considero affatto queste “fotografie”, ma sperimentazioni)
Anche le sperimentazioni sono fotografie, l’importante per un’opera artistica è tramettere emozioni, e l’emozione trascende la tecnica. Secondo me queste tue fotografie trasmettono emozioni, lo fanno tantissimo.
Molto bello. Visivo, reale ed al tempo stesso visionario. Complimenti! 😉
Grazie, il “visionario” lo apprezzo più di tutti :D
Il tempo come guaina dello spazio: un’immagine davvero stuzzicante! :)
“guaina” è una parola che adoro :)
Sì, carezzevole, confortevole, avvolgente. C’è anche un nel sinonimo, tra l’altro, seppur ben più ardito! :P
ahaha
Leggerti è come una droga perché dai dipendenza. Vedo in ogni tua parola una formula magica che compie un miracolo mi fa riflettere.
riuscire a scrivere formule magiche di fisica quantistica e molto altro, ma con le parole, penso che possa essere il mio sogno più grande
Rebecca, sottoscrivo tutto.
Poi dall’intuizione forse magicamente scaturirà qualche emozione…
quello è poco ma sicuro :) in superficie poi spuntano sempre queste maledette emozioni
La vita, bisogna lasciarla andare, ogni tanto, senza troppo controllo. Certezze non ce ne sono. Chi impara a stare in equilibrio sulle incertezze della vita, chi ci danza sopra, ha l’aria più viva. E secondo me è più vivo.
già! il dubbio ci rende dinamici e plastici come argilla fresca, al contrario le sicurezze ci fanno solidificare, e poi inevitabilmente, crepare
Lettura decisamente gradevole come sempre.
:) grazie, cose sgradevoli da comprendere, ma gradevoli (spero) da leggere
Io comprendo, e ammiro molto il modo con il quale avvolgi i tuoi lettori..
Non siamo emergenti, piuttosto ci inabissiamo, in cerca di una tempesta silenziosa, sotto il mare.
Trovo sempre una dolcezza amara nelle tue parole. E ne resto estasiato. 😊
ECCEZIONALE ☆☆☆☆☆
Immagini, parole, spiritualità, energie interiori….
complementi Rebecca lena il tuo uso emotivo è molto bello
e le fotografie sono bellisime
grazie mille! :)
Adoro le tue foto! Hanno uno stile molto personale così come ciò che scrivi, complimenti!
grazie tante! :))
Complimenti!!!
Quando da ragazzino cominciai a leggere iniziai a soffermarmi sulle ombre negli angoli dei muri, sui riflessi della luce attraverso bicchieri pieni o vuoti, sulle maglie sgualcite dell’umanità che mi stava attorno.
<3
Che bello “a che serve esistere se non a struggersi beatamente nella consapevolezza di non poter sapere” 😯
Non è “contro Natura”
l’Anima, scalpitante,
che accetta d’abbandonarsi,
completamente,
all’emozionate avventura …
Lo è, invece, probabilmente,
quella che si chiude in se stessa …
per paura …
Paura di cosa?
Di vivere e gioire liberamente,
come fa, naturalmente,
ogni ingenuo bambino,
il quale non si preoccupa di nulla,
poiché totalmente incosciente,
essendo la sua voglia d’esplorare
superiore, persino,
al significato che gli adulti,
stanchi di sperimentare,
attribuiscono alla parola amare …
Bè questo è chiaro!
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Chiaro, come lo specchio della tua immagine,
che riflette “la mia” testardaggine …
ahah :)
Mamma mia.
Capolavoro.
A volte il “non sapere” è, per l’animo umano, fonte inesauribile di sensazioni che si susseguono, si accavallano, ricche, deflagranti. Qualcosa che il “sapere” (nella sua naturale crudezza), non sarà mai…
Ricche, deflagranti, adoro queste parole, ti ringrazio infinitamente!
Prego. Ma ti confesso che il piacere più grande è il mio. Nel leggerti.
Interessantissimo, illuminante scritto.
Mi ha colpito. Mi sono rivisto – anche in qualità di “scrittore” – in quel tarlo che s’inabissa, crogiolandosi nel proprio foro, la propria crepa, nel proprio cri-cri.
Mi affascina la poetica con la quale sovverti. Ponendo sopra tutto la “purezza” – direi quasi – di quel “potenziale”. Energia pura, intonsa. Leggera e impalpabile come un’onda elettromagnetica (stupenda l’immagine della cima degli abeti come “radio-emittenti”) Inaccessibile? Forse. E forse no.
Tu ci dimostri il contrario.
Più che mi “piace”, dovrei dire mi “affascina” la tua poetica, Rebecca.
Perché diversa, altro da me, quindi originale e sovvertitrice, quel che (mi) basta per viaggiare e capovolgere i miei quotidiani orizzonti. Accedere ad altro. In un certo senso, rinascere.
Complimenti e grazie.
P.
PS. Non commento le fotografie – che ammiro – per le quali forse non possiedo o non trovo un linguaggio.
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Ogni commento è puramente superfluo … continua tu
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