Cap 6. Consigliano di assaggiare il più possibile
Morto? – rispose Tai. Clinicamente dico, ma per meno di un minuto, sì – sorrise Dioniso. Nel frattempo si erano fermati, il parco era silenzioso, solo qualche scricchiolio di foglie […]
Morto? – rispose Tai. Clinicamente dico, ma per meno di un minuto, sì – sorrise Dioniso. Nel frattempo si erano fermati, il parco era silenzioso, solo qualche scricchiolio di foglie […]
La stanza, lievemente rischiarata dalla luna, emanava un’aura diversa dopo quel risveglio, non più luogo di rifugio e tranquillità, ma inquietudine cupa. Il suono del vento distorto dall’altoparlante rimbombava ancora nell’aria, sembrava che avesse aperto una breccia invisibile nella quiete.
Quelle pietre sono cilindriche, corpo irregolare, levigato, materiale arenario. Ma la caratteristica più importante è il foro sopra una delle estremità, più o meno profondo, un buco circolare. Perfetto nelle […]
Proprio mentre tornavo a casa, oggi pomeriggio, ho voltato il capo verso ovest: un banco di pioggia battente solcava gli ultimi bagliori di sole. Sul fondale verde scuro della collina […]
Forse non ho nulla da dire. O almeno, ricevo continuamente informazioni, così tante che non le digerisco e le caco tutte intere. Circondata da opinioni triviali che mi mettono continuamente […]
Intuizione della notte. Il vento esiste solo nelle fessure che permettono lui di parlare. La serratura, a denti stretti, mugola baritona, molto spesso il suo lamento sale d’intonazione, grida terribilmente […]
Eccolo il suono, emerso come una sveglia nel sonno. Vedo una grigia infamiliarità notturna là fuori, oltre i vetri. Non ricordo nemmeno chi sono e perché, le due note poco […]
Teste tagliate come una torta, perpendicolarmente, ad altezza del naso; vedevo il vero viso d’osso riemergere come punte d’iceberg nel mare di spugna rossa. Era un sogno di stanotte. Non […]
Ti ho perso sotto un’onda. Un attimo dopo camminavo fra i corridoi di un supermercato – taglio netto, mancano pezzi alla mia memoria, ma non me ne curo – guardo […]
Sono le colline a generare fiumi, o i fiumi a generare colline? Ricevo paleocontatti con le mani mozzate, dentro una melodia di fischi che prima dell’alba mi inquieta. Temporeggio con […]
Non mi vedo, sopita nel vapore d’assenso e distrazione. Non ricordo di avere un corpo, né un viso. Distinguo una smorfia apotropaica riflessa sul vetro di una finestra riemersa: propaggine […]
Ho bisogno di un suono. Che raccolga questa manciata di pruriti e dia loro una forma compiuta. Ho bisogno di un codice, dettato dai lampi, o scosso da un ramo […]
Il peso del petto, mi rifugio nei pensieri di spasmi di foglie, nelle macchie inaspettate dei lampioni. Il vento. Tutto scuote, ma scavo una fossa nel suolo. Il buio e […]
La finestra è un faro nel buio. Grida rapaci e brividi di alberi; ogni frequenza è un cono di suono. Precipito nel baratro di un sassetto che, non so come, […]
Mi hai scoperta. Mi hanno svelata proprio i sospiri. – Cosa vogliono dire? – Hai chiesto. L’ultimo che ho lasciato scappare e che si è sfumato sul tuo mento, prima […]
Dunque mi è caduto il libro là dentro. Ma il suo volo mi ha lasciato un lieve desiderio di precipitare al contrario dentro l’infinito, cosa che, in verità, mi è […]
Giace il campo. Le pillole fragili, sparse a semenza, sono sottili come monete per gli occhi prima di partire. Chiudo il recinto che delimita questo non luogo, ma adesso il […]
Lasciate che mi privi, dato che sono già stata privata, di ulteriori strati che ormai non mi occorrono più. I miei arti, ad esempio, come i rami vigorosi in primavera. […]
Paese di massi, il mio. Giganti di pietra serena col viso liquefatto, come se il tempo atmosferico avesse voluto scavare loro emozioni, che non hanno, per ricambiare piacevoli sguardi al […]
Non vivere di emozioni, ma vivi di intuizioni. Ogni cosa, ogni cima di abete incorniciata da una finestra emette un grido atono, una movenza lieve che scuote qualcosa. Pare così, […]