Lo spazio fra tre punti
. . . Ne ho tre dentro l’occhio destro. Una trinità monca, tuttavia – corpo, psiche, ambiente – come la cintura di Orione. Qual è lo spazio che tiene sospesi […]
. . . Ne ho tre dentro l’occhio destro. Una trinità monca, tuttavia – corpo, psiche, ambiente – come la cintura di Orione. Qual è lo spazio che tiene sospesi […]
Non è facile parlare del punto . Lo hanno messo così in basso, a interrompere il discorso È un blocco, un taglio netto al pensiero Dovremmo riposizionare . in un […]
D’ora in poi userò il segno + come marcatore spaziotemporale. + non parla di addizioni, ma di intersezioni. + è il sogno, fra i più antichi. È incontro fra orizzonte […]
D’ora in poi userò 〇 come non luogo, di indagine e memoria. Sono sopra uno dei massi megalitici di Poggio Rota, c’è una risonanza cava. 〇 è quell’impronta di vuoto, […]
D’ora in poi userò questo simbolo: ロ. ロ è una parola mancante, ma non perduta o indecifrabile. Semplicemente: assente. ロ è una scatola chiusa, delimita uno spazio solo in apparenza […]
Pensavo di chiamarla Ventografia, o Faggiografia, poi mi sono accorta che né la flessibilità del faggio né il vento sono i “fattori” della composizione, o i soggetti, piuttosto sono le […]
Un anno fa ho stampato autonomamente un non-libro, “Nuclei di condensazione” è il titolo, una raccolta di testi ibridi in tre sezioni. Ci sono solo 13 copie. Le ho sigillate […]
“In un piccolo posto, solo pochi di noi.” Tai ripeteva quella frase in modo ossessivo. Camminava a passo svelto verso il quartiere di Dioniso, la sacca del metal detector – […]
video-3 Come dialogare col proprio inconscio? Provo a raccontare quello che ho scoperto sui personaggi onirici attraverso tre esperienze personali di sogno lucido. Riassumendo: Primo sogno: percepisco di non essere […]
video-1 Visto che mi viene chiesto spesso ho deciso di fare qualche video per spiegare cosa sono i sogni lucidi, a cosa possono servire e con quali tecniche si possono […]
Anthophoridae, sono fossili di api solitarie – una voce robotica ripeteva quelle parole. Olivia era sveglia ormai da dieci minuti, immobile fissava il pattern di luci e ombre proiettate sul […]
Morto? – rispose Tai. Clinicamente dico, ma per meno di un minuto, sì – sorrise Dioniso. Nel frattempo si erano fermati, il parco era silenzioso, solo qualche scricchiolio di foglie […]
Il corpicino nero giaceva solido sull’asfalto. Con la punta del piede Olivia lo spostò delicatamente verso il marciapiede, era leggero e rigido, doveva essere morto di colpo durante la notte. […]
Senti là che frastuono oggi! Tai, con lo sguardo fisso nel vuoto, sobbalzò sulla panchina, un signore anziano si era seduto a mezzo metro da lui. Parla dei piccioni? – […]
La stanza, lievemente rischiarata dalla luna, emanava un’aura diversa dopo quel risveglio, non più luogo di rifugio e tranquillità, ma inquietudine cupa. Il suono del vento distorto dall’altoparlante rimbombava ancora nell’aria, sembrava che avesse aperto una breccia invisibile nella quiete.
Tai pensava ai clavi caligarii. Nonostante il parco della Fortezza intorno, gli alberi grassi ai lati, il laghetto zampillante, il suo sguardo volgeva solamente verso il suolo, l’erba, la strada […]
Quelle pietre sono cilindriche, corpo irregolare, levigato, materiale arenario. Ma la caratteristica più importante è il foro sopra una delle estremità, più o meno profondo, un buco circolare. Perfetto nelle […]
“Il sustain è, nella musica, la proprietà di uno strumento musicale di mantenere il suono nel tempo dopo essere stato suonato. Designa il lasso temporale entro cui il suono è udibile […]
Proprio mentre tornavo a casa, oggi pomeriggio, ho voltato il capo verso ovest: un banco di pioggia battente solcava gli ultimi bagliori di sole. Sul fondale verde scuro della collina […]
Forse non ho nulla da dire. O almeno, ricevo continuamente informazioni, così tante che non le digerisco e le caco tutte intere. Circondata da opinioni triviali che mi mettono continuamente […]
Intuizione della notte. Il vento esiste solo nelle fessure che permettono lui di parlare. La serratura, a denti stretti, mugola baritona, molto spesso il suo lamento sale d’intonazione, grida terribilmente […]
Un frinìo d’ali impigliate, ogni sera, rimbalzano da una parete all’altra fino a trovare un cantuccio lanoso che li catturi. Mi ronza vicino proprio adesso, un corpicino sconosciuto, vibrante di […]
Eccolo il suono, emerso come una sveglia nel sonno. Vedo una grigia infamiliarità notturna là fuori, oltre i vetri. Non ricordo nemmeno chi sono e perché, le due note poco […]
Teste tagliate come una torta, perpendicolarmente, ad altezza del naso; vedevo il vero viso d’osso riemergere come punte d’iceberg nel mare di spugna rossa. Era un sogno di stanotte. Non […]
Ti ho perso sotto un’onda. Un attimo dopo camminavo fra i corridoi di un supermercato – taglio netto, mancano pezzi alla mia memoria, ma non me ne curo – guardo […]
Sono le colline a generare fiumi, o i fiumi a generare colline? Ricevo paleocontatti con le mani mozzate, dentro una melodia di fischi che prima dell’alba mi inquieta. Temporeggio con […]
Non mi vedo, sopita nel vapore d’assenso e distrazione. Non ricordo di avere un corpo, né un viso. Distinguo una smorfia apotropaica riflessa sul vetro di una finestra riemersa: propaggine […]
Ho bisogno di un suono. Che raccolga questa manciata di pruriti e dia loro una forma compiuta. Ho bisogno di un codice, dettato dai lampi, o scosso da un ramo […]
Ricordo il vitreo bulbo oculare di una volpe appena morta. Voragine muschiosa, sospesa nel nulla. Avevo provato a raccoglierla dalla sua zampa ossuta – scricchiolii di un corpo appena investito […]
1,2 kg è una performance calligrafico-musicale che affronta il tema della transizione sociale attraverso una metafora: la decrescita.
Il peso del petto, mi rifugio nei pensieri di spasmi di foglie, nelle macchie inaspettate dei lampioni. Il vento. Tutto scuote, ma scavo una fossa nel suolo. Il buio e […]
La finestra è un faro nel buio. Grida rapaci e brividi di alberi; ogni frequenza è un cono di suono. Precipito nel baratro di un sassetto che, non so come, […]
Mi hai scoperta. Mi hanno svelata proprio i sospiri. – Cosa vogliono dire? – Hai chiesto. L’ultimo che ho lasciato scappare e che si è sfumato sul tuo mento, prima […]
Dunque mi è caduto il libro là dentro. Ma il suo volo mi ha lasciato un lieve desiderio di precipitare al contrario dentro l’infinito, cosa che, in verità, mi è […]
La scomparsa delle cose e degli esseri mi schiaccia al suolo, di nuovo. La mia stessa forma si riduce a poltiglia senza il sostegno dell’euforia, invertebrata. Sento il mondo intriso […]
Fiutare una traccia di parole non scritte. L’odore di solchi – futuri e remoti – scuce il capo fin sopra le nubi, a inseguire scie, abbandonate le membra laggiù, in […]
Un ago scomparso. Mia bisnonna ne aveva uno, svanito dentro il palmo della mano mentre lisciava le lenzuola. Si era conficcato con tale velocità che non vi era stata traccia […]
Il mio modo di sentire è diversamente reale. Ci sono nembi che incedono come croste del cielo e non si può far nulla che non sia amarli, d’orrore. E l’orrore, che non è paura, ha una sfumatura d’attrazione sensuale spesso incompresa;
Mi coglie il grido di tutto ciò che scompare, non solo il dolore del suo divenire assenza, ma il potenziale assenteismo di chiunque. Siamo giunti e partiti al contempo, nati scomparsi, da sempre.
Dovreste immaginare una voce che non sia audace, ma querula e mediosa. Che non porti tuoni di apocalisse, ma brevi schiume confuse nell’alba di un bosco. Aghi di pino d’un […]