Il vento che stramazza sull’asfalto, tossisce un po’ di ruggine dai lampioni. A tratti lo sento sfiatare odio dentro le grondaie.
Ho pensato di spalancare la finestra per farmi investire un po’ anch’io.
Immediatamente il ghiaccio ha urtato le guance già spuntate del mio viso e non ho respirato, per soffrire meno. Tutti i pori mi sono stati incisi, qualche lama si è conficcata tra le pieghe molli delle palpebre e il malessere è scoppiato subito nel mio baricentro, irresistibile, come lo stritolarsi di una bolla d’acido. Le spalle e le estremità delle dita sono i luoghi in cui fa più male, è dove il liquido sbatte. Tremano; il busto trema, e i denti mi pare di sentirli combattere fra loro. Qualche falange sussulta, mi grida di chiuderla quella finestra. Ma l’inondazione è compiuta. Disturbante, manesca, una nauseata pena, e Odio. Odio abissale violento, verso niente e quindi forse verso tutto. Chiudo la finestra.
A volte, intingere un po’ il cuore in una soluzione potente, di qualsiasi natura, guarisce la testa. Che poi, più è alta l’intensità di scoppio, più risulta difficile distinguerne la frequenza dispersa. Amore, Odio – si riconoscono solamente dall’esito – mi suggeriscono qui sopra le tempie.
O distruggi o crei! Gridano in basso le spalle.
Divine illusioni umane – sospirano silenziosamente le mani – ciò che ci è concesso veramente è: plasmare, ed essere plasmati. Hanno ragione le mani. Le spalle e le tempie dovrebbero tapparsi un po’ gli occhi ogni tanto; quanto piacere smisurato riversano nel loro categorizzare ossessivamente i miei sentimenti, riconoscerne i sintomi, descriverne esiti e cure dentro innumerevoli cartelle cliniche. D’altronde non possono farne a meno, è una droga fondamentale e assolutamente inconsapevole. L’autoinganno, l’infusore di verità usaegetta. Spesso si annida in qualche piega o fossa buia fra conscio e inconscio, ed è impossibile scovarlo.
A volte vorrei suonare la musica con le parole, o suonare le parole con i colori, o descrivere il ballare di una voce fra rami di diverse sensazioni. Ho chiuso la finestra, ma il vento mi ha strappato un lenzuolo, vedo il suo dimenarsi oltre il vetro opaco. La apro. Si contorce, scuotendo ogni piega e si allontana, sempre più in alto. Il gelo mi scolpisce il viso, ossigena i pori. Il sangue si accalda. Lembi bianchi schiaffeggiano il cielo per adagiarsi subito dopo sopra di lui, si dimenano nuovamente, poi si riconcedono in una tormentata passione. E in un attimo lo vedo – tra una percossa e l’altra – il cuore di lino si dispiega intingendosi di colori sciolti, lo vedo. L’orlo ricamato del mattino.
“D’altronde non possono farne a meno, è una droga fondamentale e assolutamente inconsapevole. L’autoinganno, l’infusore di verità usaegetta. Spesso si annida in qualche piega o fossa buia fra conscio e inconscio, ed è impossibile scovarlo.”
questo frammento è stupendo, anche tutto il resto, ma questo in particolare mi è piaciuto da morire
:)))
La tua frequentazione sporadica del blog rende ancora più preziose le parole che lasci cadere sulla pagina bianca. Pagina che leggo come un privilegio.
É un privilegio ricevere considerazioni come queste!
Beautiful…
Quanto è bello quello che hai scritto…non so perchè ma mi ha commosso dentro.
allora posso dire, per la prima volta, che queste poche righe sono valse a qualcosa..
:) grazie
Meraviglioso testo..
per poco tempo
ho spento tutto
e mi sono introdotto
in ogni tua sensazione…
complimenti…
Nyno.
grazie grazie grazie!! :))
Testo interessante, che dire… Io scrivo più sul romanzesco…
Wow! Riesco a dire solo questo rispetto al tuo racconto di sensazioni. Molto brava, mi hai fatto fare un viaggio di immagini e sensazioni
Grazie mille! :) È proprio ciò a cui – scrivendo – aspiro, viaggiare e far viaggiare..
Un proverbio recita: il mattino ha l’oro in bocca.
Dopo la lettura del tuo intenso post si può aggiungere che è bello svegliarsi guardando l’orlo ricamato del mattino.
Buone Feste.
Nicola
Mi piace molto la voce finale :” l’orlo ricamato del mattino”. Post molto intenso con quel vento che tossisce ”ruggine”. Particolare . Isabella
Apprezzo molto questa tua opinione! :)
Grazie e a presto .Isabella
I tuoi dettagli sono infiniti. Sei ricca………..
Pingback: SABATOBLOGGER 18. I blog che seguo | intempestivoviandante's Blog·