Nuclei di condensazione, un non-libro

Un anno fa ho stampato autonomamente un non-libro, “Nuclei di condensazione” è il titolo, una raccolta di testi ibridi in tre sezioni.

Ci sono solo 13 copie. Le ho sigillate tutte e 13.
“Nuclei di condensazione (per pioggia cosmica)” è un manuale per assemblare il mondo tramite moduli apparentemente sconnessi. Il suo lettore ideale non se ne serve per volare più in alto, sfuggendo all’oblio, ma al contrario, se ne serve per caderci dentro più in fretta.

Si tratta di una raccolta di testi ibridi, biglietti, lettere a sconosciuti, frammenti. 

Il testo si costituisce di tre sezioni apparentemente disorganiche tra loro ma relazionate da rapporti di reciprocità: Messaggi per una comunità buia in 57 giorni (selezione di testi composti durante il primo lockdown), Altri preludi, e Lettere a sconosciuti. Molti di questi testi sono stati pubblicati qui sul blog.

“Nuclei di condensazione” dunque è un non-libro che esiste, ma che è meglio non leggere. La concretezza non gli appartiene.

Perché sigillarlo?
Rompere il sigillo è un’azione di disobbedienza che ritengo più importante dell’atto stesso di leggerlo.

Eventualmente lo baratto con non-cose di pari valore (il valore è molto soggettivo).

10 risposte a “Nuclei di condensazione, un non-libro

  1. Mi piacerebbe barattarlo in cambio di un mio libretto in due volumi (entrambi estremamente striminziti) che ho fatto stampare qualche mese fa e che è in attesa, al contrario della tua opera, di un sigillo, appostovi da qualcuno che l’abbia letto e apprezzato al punto da considerarlo non dico sacro, ma comunque meritevole – appunto – di un sigillo.

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