Il globo lunare, perfettamente intagliato, è un buco per spiare.
Ho aperto la finestra e due raggi di lampione sono entrati senza chiedere. Due pupille arancio scoppiettano ora sul muro: la casa è sveglia e il suo costato a travi, ben visibile sul soffitto, produce aliti in lentezza e scricchiolii. Mi osserva, proprio adesso mentre ballo a luci spente fra le dieci e le undici di sera, con viva attenzione sui movimenti non armonici che paiono tagliare l’aria al suo interno; in realtà non sa che non lo faccio per intrattenere, ma per liberarmi dei pensieri raggrumati durante il giorno, incastrati negli anfratti interni del corpo dove è impossibile pulire. Li getto a terra con forza, scuotendo braccia e gambe, contorcendo il busto. Loro sbattono sul suolo e si sfaldano come pugni di sabbia.
Ballare è necessario per interrompere l’acquedotto della mente e ricordarsi del corpo, nell’intorpidimento doloroso che forse sa esprimere senza dire nulla, senza parole.
Sono una bestia che parla di ritmo e curvilinearità del suono, di alti che distendono e di bassi che ripiegano, che si fa elastica nella dinamica di un intermezzo, esplode nella ripresa e si compone di nuovo, pezzo per pezzo, per ricominciare da capo. Non ci sono parole o figure visive ma estensioni e moto, che fanno amalgama fra aria buia, spazio e carne.
La casa mi asseconda nel suo petto, si riassembla adattandosi ai miei gesti. Nessuna estetica o volontà. Sopravvivenza piuttosto, il divenire ibrido e libero degli organismi soli.
Molto bello, compatto, armonico. Complimenti.
“compatto”, mi piace questo termine.
Grazie!
Bello e sensuale.
Luci calde e fredde che si incontrano tra le ombre.
Luna e lampioni :)
Sono una bestia che parla di ritmo e curvilinearità del suono, di alti che distendono e di bassi che ripiegano, che si fa elastica nella dinamica di un intermezzo, esplode nella ripresa e si compone di nuovo, pezzo per pezzo, per ricominciare da capo…
Questo passaggio è tremendamente intenso, e si sposa alla perfezione con le fotografie :)
Grazie, meno male! Non è facile illustrare con la fotografia per me
Ci sei riuscita :)
Ci riesci comunque, appieno! Luci, ombre, soggetto e colori si sposano perfettamente tra loro.
Sogno un corpo senza organi ma a volte vedo qualcosa di vero come il tuo racconto.
Bellissimo, un corpo senza organi.
Un involucro?
Senza versi, è pura poesia. Facile, per chiunque legga riuscire a immedesimarsi nell’anelito universale a liberarsi di pensieri tristi, esistenziali, con l’illusione che possano sfaldarsi con un semplice movimento brusco del corpo: Essi rimangono lì, al loro posto, inamovibili.
Grazie.
Continuo a provarci, magari un giorno funzionerà davvero!
Grazie a te
Bellissimo tutto
<3 <3 <3
È il inguaggio malato ma tu sei riuscita a non farti contagiare
:o
come mai è malato il linguaggio?
Su ciò di cui non si può parlare si deve tacere QED
L’unico linguaggio sano è la matematica pura
Efficace, misterioso, vero.
Due raggi di lampione, bellissimo. E anche io vorrei ballare un po’, adesso tiro le tende…
anche io le tiravo, ma all’inizio, adesso spengo solo la luce :)
Hai mai pensato di imparare a fare un innesto? A potare un ulivo? Io di questo scrivo sulle pagine de Il Manifesto. Anche oggi, in edicola. Lamia rubrica si chiama “Terreno duro”.
Tre volte al giorno abbiamo tutti bisogno di un contadino. Quando mangiamo. Anche le fantasmatiche blogger. Saluti agricoli.
Sì, è sempre stato il mio sogno, dico sul serio. Prima o poi abbandonerò i miei due lavori per fare quello.
foto bellissime
grazie! :)
L’ha ripubblicato su PAROLE LIBERE.
“Ballare è necessario per interrompere…e “sono una bestia che parla di ritmo e …” mi appartengono. Attraverso le tue parole, racconti anche di me, è un sentire che va oltre la percezione dei cinque sensi.
Esattamente! È una percezione che appartiene ad un senso innato che non osiamo definire (il senso della coscienza? Bo)
Grazie :))
Grazie, a te.
Bravissima! La tua creatività mi è ispiratrice di musica nuova. Spero di inviarti prima o poi (ora il mio computer è rotto) qualche mia musica. Intanto tio invio questi brani del 1972. Io sono vecchio :D https://youtu.be/KNU1Q0p5LSo
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Mi fido solo di matematici e neurologi:= Perel’man e Sacks
Il resto è bavardage ma la vita senza il Tuo blog sarebbe un errore
Scusami … ma se alle parole …
anteponi attraenti “movenze sensuali”
le prime fuggono via …
sulle loro silenziose ali …
Il “sensuale” è solo un punto di vista…
Sembra quasi un conflitto tra mente e corpo, una terra di nessuno che impaurisce e attrae al contempo…
Interpretazione azzardata?
certo che no! :)
“mi piace”
I tuoi racconti radicati nella realtà e la sospensione incessante della vita. Le ombre, le luci soffuse, gli occhi nei particolari, l’oltre e, le pose, le rughe dei veli sono lì a presenziarsi di materia e visioni di vasti raggi.
❤🙏🏼🙌
Un testo che riesce nell’intento di mostrare la dimensione aliena del comune, che insomma sottolinea – perlomeno, questo mi sembra essere uno dei significati possibili – la caratura di alterità che possiede anche ciò che si definisce “normale” e che quindi è considerato, talvolta, come quasi come banale. Ottimo lavoro Rebecca :)
Grazie davvero!
Ma che meraviglia… sia il testo che le foto. Davvero complimenti!!
Complimenti davvero per la sensibilità di immagini e parole, da cui traspare la tua anima
Grazie infinite!
Io ho una sola parola: avvincente. Oltre la ragionevolezza. Perché ogni sensazione viene risvegliata sapientemente, piacevolmente.
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