
Dunque mi è caduto il libro là dentro. Ma il suo volo mi ha lasciato un lieve desiderio di precipitare al contrario dentro l’infinito, cosa che, in verità, mi è successa davvero, o quasi, l’8 Agosto 2017.
8 Agosto 2017. Dormo profondamente. Ecco che compare, credo, un luogo. Le pareti che lo delimitano sono lontane, centinaia di pareti che definiscono una geometria inconcepibile; quando voglio raggiungerne una quella diventa immediatamente vicina. Non saprei dire chi si muove per prima. L’aria intorno è una foschia luminosa, a tratti grigia, come minacciata da lontani temporali di grafite.
Sono consapevole che questo è il luogo in cui è possibile rifugiarsi per risolvere un problema, un dubbio o semplicemente per riflettere in modo profondo. Non è raro infatti trovare qualcuno ritto in piedi nella nebbia, immobile come una statua, ad occhi spalancati.
Qua gli uomini entrano in una meditazione profondissima. Talvolta a coppie, uno di fronte all’altro, per discutere a lungo senza parole.
Questo spazio non è reale perché vi si accede solo attraverso la dimensione del sogno. Ed io ne sono consapevole: sono qui perché sto sognando, dentro ad un sogno.
Cammino adagio fino a raggiungere una parete che appare bucata, una finestra buia? No, un quadro. Forse.
Il soggetto è rettangolare, logorato, come una porzione di cielo grigio.
Accosto gli occhi alla tela e le pupille si dilatano. I contorni dello spazio si sfaldano, la ghiera del fuoco sugli occhi è frantumata.
La schiuma dell’aria mi sembra vibrare, tutto il mondo onirico trasalisce e quel brivido è un rumore solido dentro alle mie orecchie: adesso mi fa pensare ad una fusione casuale tra un phon e un aspirapolvere atterrati su Nettuno.
Vengo trascinata lentamente, o forse la parete e il quadro si avvicinano, comincio a penetrare le fibre incartapecorite dell’infinito nulla. E d’un tratto mi sovvengono parole di vaste vertigini intorno al vuoto, il movimento di un oceano fermo intorno al buco del nulla, profondissima ansia quieta.
L’attrazione verso il quadro-finestra è irresistibile, sono consapevole che se non interrompo il flusso che dai miei occhi si dirige verso le linee fitte, microscopiche (mi ricordano dei cromosomi esposti a disseccare davanti a Dio), mi ritroverò perduta per sempre, là dentro; dentro la mia stessa cavità cosciente di niente che si proietta in me da quel foro, senza più possibilità di svegliarmi o tornare alla realtà.
Non so infine come abbia fatto ad evitare la caduta con irreversibile dissoluzione, sono pur sveglia e viva adesso, così pare. Credo che il sogno si sia interrotto senza un vero e proprio finale.
Cosa ci fosse nel quadro-finestra ancora non mi è chiaro. La morte forse, può essere composta di tali segni e di tale rumore che risucchia i pensieri fra i minuscoli spazi vuoti? Oppure era un vortice immobile di potenziali combinazioni cromosomiche di qualunque cosa? O un irresistibile baratro di caos, di resti atrofizzati della memoria, che non si possono leggere né ordinare ma solamente comprendere col risveglio dal sogno della vita?
Insomma, io quel luogo – quel suono – lo avevo dimenticato, ne avevo scordata la frequenza, finché non è sgusciata fuori di nuovo, nel tremore ronzante di un libro che cade e cade all’infinito. Forse era davvero una finestra, quel buco, sull’arnia gigantesca del
[non so ancora qual è quest’ultima parola]
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Bello, il sogno, la meditazione e la levitazione fino al confine tra sogno, realtà e oltre
e molto oltre!
grazie del passaggio <3
Molto affascinante veramente questa dimensione infinita
grazie mille del tuo sguardo prezioso :)
😊🌷
L’ultima parola …FANTASTICO
ottimo, me la segno :) <3
(sarebbe bello se ognuno mi offrisse una sua ultima parola)
Un secondo immediato commendo ho solo dato uno scorcio veloce a quello che hai scritto. Machiavellica come sempre
Leggerò con cura
🌸
Bello…
ultima parola…? Tempo
❤️❤️
Mi piace pensare che il sogno sia un portale verso infinite possibilità.
Ecco, forse l’ultima parola può essere “possibile”.
mi piace parecchio!
Vedo che anche tu lavori molto quando dormi.
Ultima parola? Direi due: corpo astrale.
stupende! :)
:-D
Quel libro lo raggiungerai quando riuscirai a far vivere quel sogno
lo spero!
i soggetti psichici non muoiono, si trasformano e riescono fuori in vesti impensabili, in momenti inopportuni o non preventivati.
è il processo creativo, sa essere il senso estremo della vita
ottimo!
Comunque peccato ho già finito di leggere dura troppo poco ma ne vale sempre la pena grazie
la brevità è fondamentale per me :)
Molto bello sospes tra sogno e realtà… Incredibilmente spirituale…
soprattutto tra sogno e sogno, non sono ancora sicura che esista davvero una realtà.
Grazie della tua lettura :)
Globo… (?)
E se quest’arnia fosse il mondo?
O tutti i mondi possibili!
del… “divenire”?
Bell’idea!
Molto interessante 😊
Ciao, dopoaverti letta qui son venuta a trovarti su Wattpad, ti ho letta, votata e ti ho messo dei commenti. Io sono @Levanius su Wattpad. 😆
Ah grazie! Ho fatto qualche tentativo su Wattpad ma ho lasciato subito perdere 😅
Come mai hai lasciato perdere? A me non piace molto, è pieno di ragazzini, ma ogni tanto si trova qualvuno con del vero talento 🙂
non so, ho trovato tante storie poco interessanti e un po’ tutte uguali :/
Il genere romantico spopola, ma non è il mio preferito, io leggo solo thriller, horror e mistery. Ci sono anche questo genere di opere, poche ma buone 😄
Dell’ineffabile. Grazie della visita e di aver cominciato a seguirmi.
Cuore
Questo racconto mi ha fatto pensare al libro “Il mare senza stelle”, di Erin Morgenstern.
“L’arnia gigantesca del”… surreale.
Non riuscendo a pubblicare l’immagine ti inoltro il link.
Il tuo racconto mi ha evocato una serie di immagini di spirali…..
https://www.google.com/imgres?imgurl=x-raw-image%3A%2F%2F%2F00d2230e6e6dd8171710f2b718faa8c5e5f17ae2769fcd5bc4194e0399ba919a&imgrefurl=http%3A%2F%2Feiris.it%2Fquaderni-pubblicati%2F1-quaderno-1-rimini_con_copertina_corretto_con_isbn.pdf&tbnid=F9htbg4j0gCnlM&vet=10CDEQMyjEAmoXChMImJiS9buu8QIVAAAAAB0AAAAAEAQ..i&docid=qkvSgUR3izK2jM&w=1280&h=1111&q=immagini%20geometria%20di%20scuola%20media%20secondaria&hl=it&safe=off&ved=0CDEQMyjEAmoXChMImJiS9buu8QIVAAAAAB0AAAAAEAQ
Ciao Rebecca, sono Marco Venezia del blog di Le Nostre Notizie. Ho letto i tuoi articoli e sono molto belli. Che ne diresti di aprire ad una collaborazione con noi? Fammi sapere 😊😊😘
Molto interessante e introspettivo :)
Cosa c’era oltre? Magari era il libro stesso a suggerirti di seguirlo proprio per raggiungere tutti i suoi confini infiniti, perché nella lettura, come la scrittura (e tu lo stai dimostrando) si apre l’universo dell’immaginario dove non esistono barriere, ma la libertà assoluta……
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